Artisto: | Francesco Guccini (Italiano) |
Uzanto: | Fantalex |
Daŭro: | 130 sekundoj |
Komenca paŭzo: | 14 sekundoj |
Tononoma sistemo: | Ne definita |
Sakra: | |
Komentoj pri tabulaturo: | - |
C G
Questa domenica in Settembre
F C
non sarebbe pesata così,
Am Em
l'estate finiva più "nature"
D G
vent'anni fa o giù di lì...
C G
Con l'incoscienza dentro al basso ventre
F C
e alcuni audaci, in tasca "l'Unità",
Am Em
la paghi tutta, e a prezzi d' inflazione,
D G
quella che chiaman la maturità...
F G C Am
Ma tu non sei cambiata di molto
F G C
anche se adesso è al vento quello che
E E7 Am
io per vederlo ci ho impiegato tanto
D7 G
filosofando pure sui perchè,
F G C Am
ma tu non sei cambiata di tanto
F G C
e se cos'è un orgasmo ora lo sai
F G C E Am
potrai capire i miei vent' anni allo----ra,
F G C
i quasi cento adesso capirai...
F G C F G C F G7 C
C G
Portavo allora un eskimo innocente
F C
dettato solo dalla povertà,
Am Em
non era la rivolta permanente:
D G
diciamo che non c'era e tanto fa
C G
Portavo una coscienza immacolata
F C
che tu tendevi a uccidere, però
Am Em
inutilmente ti ci sei provata
D G
con foto di famiglia o paletò...
F G C Am
E quanto son cambiato da allora
F G C
e l'eskimo che conoscevi tu
E7 Am
lo porta addosso mio fratello ancora
D7 G
e tu lo porteresti e non puoi più,
F G C Am
bisogna saper scegliere in tempo,
F G C
non arrivarci per contrarietà:
F G C E Am
tu giri adesso con le tette al ve----nto,
F G C
io ci giravo già vent'anni fa !
C F C F C F G7 C
C G
Ricordi fui con te a Santa Lucia,
F C
al portico dei Servi per Natale,
Am Em
credevo che Bologna fosse mia:
D G
ballammo insieme all'anno o a Carnevale
C G
Lasciammo allora tutti e due un qualcuno
F C
che non ne fece un dramma o non lo so,
Am Em
ma con i miei maglioni ero a disagio
D G
e mi pesava quel tuo paletò...
F G C Am
Ma avevo la rivolta fra le dita,
F G C
dei soldi in tasca niente e tu lo sai
E7 Am
e mi pagavi il cinema stupita
D7 G
e non ti era toccato farlo mai !
F G C Am
Perchè mi amavi non l' ho mai capito
F G C
così diverso da quei tuoi cliché,
F G C E Am
perchè fra i tanti, bella, che hai colpi----to
F G C
ti sei gettata addosso proprio a me...
C G
Infatti i fiori della prima volta
F C
non c' erano già più nel sessantotto,
Am Em
scoppiava finalmente la rivolta
D G
oppure in qualche modo mi ero rotto,
C G
tu li aspettavi ancora, ma io già urlavo
F C
che Dio era morto, a monte, ma però
Am Em
contro il sistema anch' io mi ribellavo
D G
cioè, sognando Dylan e i provos...
F G C Am
E Gianni, ritornato da Londra,
F G C
a lungo ci parlò dell' LSD,
E7 Am
tenne una quasi conferenza colta
D7 G
sul suo viaggio di nozze stile freak
F G C Am
e noi non l' avevamo mai fatto
F G C
e noi che non l' avremmo fatto mai,
F G C E Am
quell' erba ci cresceva tutt' atto----rno,
F G C
per noi crescevan solo i nostri guai...
F G C F G C
C G
Forse ci consolava far l' amore,
F C
ma precari in quel senso si era già
Am Em
un buco da un amico, un letto a ore
D G
su cui passava tutta la città
C G
L'amore fatto alla "boia d' un Giuda"
F C
e al freddo in quella stanza di altri e spoglia:
Am Em
vederti o non vederti tutta nuda
D G
era un fatto di clima e non di voglia!
F G C Am
E adesso che potremmo anche farlo
F G C
e adesso che problemi non ne ho,
E7 Am
che nostalgia per quelli contro un muro
D7 G
o dentro a un cine o là dove si può...
F G C Am
E adesso che sappiam quasi tutto
F G C
e adesso che problemi non ne hai,
F G C E Am
per nostalgia, lo rifaremmo in pie---di
F G C
scordando la moquette stile e l'Hi-Fi...
C F C F C F G7 C
C G
Diciamolo per dire, ma davvero
F C
si ride per non piangere perchè
Am Em
se penso a quella che eri, a quel che ero,
D G
che compassione che ho per me e per te
C G
Eppure a volte non mi spiacerebbe
F C
essere quelli di quei tempi là,
Am Em
sarà per aver quindici anni in meno
D G
o avere tutto per possibilità...
F G C Am
Perchè a vent' anni è tutto ancora intero,
F G C
perchè a vent' anni è tutto chi lo sa,
E7 Am
a vent'anni si è stupidi davvero,
D7 G
quante balle si ha in testa a quell' età,
F G C Am
oppure allora si era solo noi
F G C
non c'entra o meno quella gioventù:
F G C E Am
di discussioni, caroselli, ero----i
F G C
quel ch'è rimasto dimmelo un po' tu...
C G
E questa domenica in Settembre
F C
se ne sta lentamente per finire
Am Em
come le tante via, distrattamente,
D G
a cercare di fare o di capire
C G
Forse lo stan pensando anche gli amici,
F C
gli andati, i rassegnati, i soddisfatti,
Am Em
giocando a dire che si era più felici,
D G
pensando a chi s' è perso o no a quei party...
F G C Am
Ed io che ho sempre un eskimo addosso
F G C
uguale a quello che ricorderai,
E7 Am
io, come sempre, faccio quel che posso,
D7 G
domani poi ci penserò se mai
F G C Am
ed io ti canterò questa canzone
F G C
uguale a tante che già ti cantai:
F G C E Am
ignorala come hai ignorato le a-----ltre
F G C
e poi saran le ultime oramai...
F G C F G C F G